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giovedì 19 agosto 2010

ANGIE : LA MIA STRANA ESPERIENZA CON ROBBIE


Anglie Browness, modella inglese che ha recentemente sposato Sir Clive Sinclair di 36 anni più vecchio di lei, ha rilasciato una dichiarazione al Mail On Line, raccontando la sua esperienza con Robbie di sei anni fa :

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A dire il vero fu un modo strano per attirare l’attenzione di una ragazza.

Robbie Williams mi calpestò un piede o per essere più precisi mise la sua scarpa sulla mia Jimmy Choo beige da £600 con il tacco a spillo.

Stavo per andarmene indignata quando mi voltai e vidi su di me quel suo sorriso smagliante. Eravamo faccia a faccia e non mi chiese nemmeno scusa !

Era il maggio del 2004 e ci trovavamo presso l’Istituto di Arte Contemporanea di Londra ad una festa in maschera organizzata da Matt Lucas di Little Britain. Io stavo lavorando come modella in quel periodo ed ero stata invitata senza l’avviso che si trattava di una festa in maschera. E a giudicare dall’abbigliamento elegante di Robbie non lo sapeva neanche lui.

Per rompere il silenzio gli ho detto : “ Vedo che anche tu non sei travestito “
E lui : “ Certo che lo sono. Sono vestito da Robbie Williams, Live at the Albert Hall “
E così cominciarono le 48 ore più pazzesche della mia vita in compagnia di un uomo che era all’apice della sua carriera e uno degli artisti più famosi del mondo.

Ma solo dopo poche ore di conversazione questa stella così luminosa cominciava a spegnersi…

Iniziò a dirmi che non beveva e raramente partecipava ai party perché soffriva di attacchi di panico. Continuò parlando della sua sensazione di sentirsi socialmente inadeguato.

In un primo momento ho pensato che fosse accattivante l’idea che questa mega star mi rivelasse il suo lato più vulnerabile.

Poco dopo mi disse che voleva scappare via di lì e mi propose di seguirlo per una tazza di tè e magari per vedere un film insieme e chiaccherare un po’.

Vista la mia indecisione mi assicurò che aveva in mente solo una tazza di tè..niente di più !

Mi disse : “ Ti chiamo entro cinque minuti “ e mi lasciò con la sua guardia del corpo, Duncan, che segnava il mio numero di cellulare. Era evidentemente un operazione che avevano fatto altre volte dall’astuzia in cui si sono svolti i fatti.

Cinque minuti più tardi ricevetti la telefonata da Robbie che era in auto : “ Dai vieni..è solo per una tazza di tè..porta un amica se vuoi “
Mi diede l’indirizzo del suo appartamento a Chelsea che tra l’altro era sulla strada per tornare a casa mia. A questo punto pensai che non c’era nulla di male in una tazza di tè e accettati portando con me la mia amica Kat.

Robbie mi aveva detto che essere famosi era come vivere in una boccia di pesci rossi e ironicamente il suo appartamento era tutto vetri. Le finestre senza tende consentivano una splendida vista su Londra. C’era una TV al plasma enorme sulla parete, un grande divano a forma di L e un tavolo da biliardo. Al muro tanti dischi d’oro incorniciati e souvenirs di Knebworth sparsi.

Mentre aspettava il mio arrivo Robbie si era cambiato ed indossava un paio di pantaloni della tuta e una maglia bianca.

La guardia del corpo, Duncan, ci portò il tè e si mise a parlare con la mia amica mentre Robbie mi faceva il terzo grado sul divano : “ Dove vivi ? Dove vai in vacanza di solito ? Sei single ? “. Molte celebrità sono ossessionate da se stesse ma Robbie ( o Rob come pretende che lo chiamino gli amici ) voleva sapere tutto di me.

C’era un telescopio gigante davanti alla finestra. Robbie non era interessato alle stelle ma bensì a quello che succedeva nella case vicine. Mi fece guardare attraverso la lente. Era fissato con un appartamento al di là del fiume.

All’interno della casa si vedevano una coppia di persone che parlavano e Robbie mi disse che si era immaginato tutta una storia su quella famiglia. I loro nomi, cosa facevano, dove lavoravano ecc…

Mi disse che si rendeva conto che era una cosa da matti ma in questo modo aveva imparato a conoscere i suoi vicini. Dio solo sa che cosa avrebbero pensato sapendo che Robbie Williams li spiava ogni giorno !

Quando ebbi bisogno di un bagno, Robbie mi guidò verso quello privato che dava sulla sua camera dove c’erano i suoi vestiti sparsi sul letto matrimoniale. Mi porse poi un maglione di grigio di cachemire perché cominciava a fare un po’ freddo.

Mi aiutò ad indossarlo e fu in quel momento che ci siamo baciati. A dire il vero è stato un po’ “ tecnicamente goffo “ ma abbastanza appassionato.

Si stava facendo tardi. Dovevo tornare da mia madre che stava curando mio figlio di sei anni nato da una precedente relazione.

Robbie allora mi chiese se volevo andare al cinema con lui il giorno dopo e ci scambiammo di nuovo i numeri di cellulare.

Un inizio promettente..non c’è che dire!…ma le cose il giorno dopo presero una piega ancora più strana !

In un primo momento fu Duncan che cancellò l’appuntamento perchè Robbie era troppo stanco e perché era ancora fuori Londra ma poi su mia richiesta mi passò Robbie che mi suggerì di incontrarci a casa di mia madre a Wimbledon dove c’era anche mio figlio.

Gli dissi di no perché prima di tutto non mi sembrava molto romantico e poi avere una mega star in casa sarebbe stato un po’ folle. Inoltre non mi andava di presentare a chiunque mio figlio. Del resto lo conoscevo appena !

Allora Robbie mi disse di raggiungerlo nella tenuta che aveva in affitto nel West Sussex. Mi chiese di indossare abiti sportivi perché avremmo portato fuori i cani ma solo quando fosse stato buio. Robbie è ossessionato dal fatto che qualcuno lo riconosca ! Diceva che la gente del luogo lo seguiva anche al gabinetto.

Quando finalmente arrivai Robbie mi aspettava sulla porta del retro in tuta come il giorno prima e tre cani. Mi diede un piccolo bacio e un abbraccio.

C’era ancora Duncan tra di noi che preparava il tè. Cominciavo a pensare che quella sarebbe stata una relazione a tre ma poi Duncan disse: “ Hai ancora bisogno? “ e Robbie rispose : “ No grazie c’è Angie che si prenderà cura di me ora “ e il terzo incomodo se ne andò lasciandoci soli.

Mi sentivo come la baby sitter del turno di notte e questa sensazione si fece ancora più forte quando Robbie mi chiese di grattargli la schiena più tardi mentre guardavamo un DVD.

Si potrebbe pensare che una notte con Robbie Williams sia un esplosione di passione ma tutto quello che voleva era una banale serata tra due fidanzati.

Squillò il telefono e Robbie rispose : “ E’ tutto ok..sì è qui ora…mi sta grattando la schiena “
Era surreale ! Più tardi mi chiese se avevo fame e andò a prendere due tazze di cioccolata.

Robbie fumava molto.. Silk Cut.

Ce ne stavamo rannicchiati sul divano. Erano più abbracci che baci a dire il vero.

Improvvisamente mi disse : “ Sai che non sono mai stato innamorato ?” Non capivo se stava pianificando una sfida per me o un disperato tentativo di essere compreso. Mi chiese se volevo un massaggio.

Dissi di sì e così mi guidò verso la camera da letto.

A questo punto tirò fuori un grande sacco con tutte le mail delle sue fans : “Avanti aiutami ad aprirlo ! “ e lo rovesciò sull’enorme letto con il baldacchino.

Dopo qualche lettera cominciai a capire qualcosa del suo mondo. C’era una madre che gli offriva la figlia per un appuntamento. Una che chiedeva soldi. Un'altra più semplice da una fan. Ma la maggior parte erano inquietanti addirittura con minacce e commenti crudeli.

“ Non è bello vero ? “ Disse.

Dopo il massaggio rimanemmo distesi vicini nel letto a parlare fino a tardi. Ci sarebbero state migliaia di donne che avrebbero voluto essere al mio posto ma tutto quello che riuscivo a pensare in quel momento è che la donna che aveva bisogno Robbie avrebbe dovuto avere qualcosa in più di quello che avrei potuto dargli io.

Mi chiese di accarezzargli i capelli e di non andare via fino a che si fosse addormentato. E’ stato dolce e vulnerabile con me ma ricordo di aver pensato: “ Ho già un bambino..non ne ho certo bisogno un altro “.
Quando lo lasciai alle 5 del mattino avevo già capito che non avrebbe mai funzionato tra di noi. Mi chiamò dopo due settimane da Los Angeles ma la mia decisione era di non rivederlo quindi fu l’ultima volta che ci sentimmo.

Dopo tutto ciò pensavo che sarebbe rimasto scapolo per sempre e mi ha davvero sorpresa il fatto che si è sposato. Gli auguro ogni bene ma mi domando cosa cercava in una donna. Spero che la nuova signora Williams lo abbia scoperto.
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